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Empoli, Corsi ammonisce: “Si punta troppo poco sui giovani italiani”
Le dichiarazioni del presidente del club azzurro
Nel corso di una lunga intervista concessa a Radio 1, il presidente Fabrizio Corsi, numero uno dell’Empoli, ha affrontato molti temi interessanti. Tra le dichiarazioni di Corsi, oltre alla lotta salvezza e all’ottimo impatto del tecnico Davide Nicola, c’è stato spazio anche per alcune parole sui giovani. Il presidente degli azzurri ne ha parlato in riferimento al loro impiego nelle squadre “piccole”, tornando poi sull’argomento in fondo all’intervista. Di seguito le sue dichiarazioni.
Il pensiero di Corsi sull’impiego dei giovani
In particolare, il presidente dell’Empoli è intervenuto sul tema in riferimento alla proposta, da parte di alcuni club di Serie A, di ridurre il numero di squadre nella massima serie. Ecco il pensiero di Corsi.
“Per quanto riguarda la proposta di giovani calciatori, mi sembra che siano soprattutto le squadre di provincia in grado di farli giocare, maturare, crescere e porli all’attenzione del mister della Nazionale. Si è un po’ perso questo gusto qui in Italia nei confronti dei giovani italiani”.
“All’estero puntano sui giovani”: le parole di Corsi
“Mi sento che è un mondo completamente cambiato, si sono numeri andati ormai fuori controllo. Ci sono tante società indebitate, però si va avanti a caccia di soluzioni, come la partecipazione a tornei europei, per ultimo il Mondiale per club. Sinceramente è un gatto che si morde la coda. All’estero vedo società importanti che sono in difficoltà finanziaria e una delle soluzioni è tagliare gli stipendi dando spazio ai giovani. L’anno scorso il Barcellona ha vinto il campionato con sette millennials impiegati in pianta stabile in rosa”.
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