Juventus
Nonge, l’errore e la sostituzione: gestione discutibile di Allegri?
Il centrocampista gioca appena 12 minuti
Gestione discutibile o vera e propria umiliazione? Una domanda che potrebbe avere molteplici risposte soprattutto se rapportata a quanto successo al Maradona durante la sfida tra Napoli e Juventus. Negli ultimi 20′ è successo un qualcosa difficile da ricordare in altri frangenti: Nonge è entrato al 76esimo, pochi minuti prima di causare il rigore per un pestone su Osimhen e poi la sostituzione subito dopo per far entrare Danilo.
Un errore importante per il classe 2005 ma è ben più grave la sua gestione/sostituzione perché, nonostante l’ingenuità, tutti possono sbagliare (vedi Vlahovic) ma su un ragazzo alla sua seconda presenza in Serie A potrebbe pesare ancor di più.
Allegri, Nonge e l’esperienza: le parole del tecnico
A tal proposito Allegri al termine della gara persa contro il Napoli ha parlato a livello generico dei motivi della sconfitta e tra le righe ha sottolineato un particolare riconducibile al centrocampista Nonge: “Bisogna migliorare su tante cose, l’esperienza di giocare partite fa sì che difendiamo meglio sul rigore. Vediamo anche il lato positivo: stasera ha giocato forse la Juventus più giovane della sua storia. Sta lavorando bene e l’importante è raggiungere l’obiettivo. Troveremo il prossimo anno giocatori certamente cresciuti”.
Nonge, i social stanno con il classe 2005
I social al fischio finale sono stati invasi proprio da commenti su Nonge e la sua sostituzione dopo l’errore. In tantissimi hanno scritto a favore del classe 2005 come a proteggere il ragazzo da eventuali crocifissioni dovuti all’ingenuità e inesperienza. C’è chi ha scritto: “Unico nota stonata la gestione di Nonge: forza ragazzo, tutti sbagliano. Torneremo a brillare”. O ancora: “Se vai per un progetto che vede protagonisti i giovani, e tu li devi valorizzare e farli diventare dei grandi giocatori, quello che si è visto oggi, l’umiliazione di un ragazzino, non la posso accettare, mi dispiace Io sto con Nonge, i giovani possono sbagliare”.
Quest sono stati soltanto un paio di post notati e apparsi sui social ma potremmo metterne qui a centinaia. Il succo della questione è proprio sulla gestione, perché non si dà un’immagine positiva al ragazzo. In questo momento il belga deve dimenticare la serata, tornare al campo e dimostrare in allenamento di aver assorbito l’errore e averlo superato poi nella gara successiva.
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