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Empoli-Udinese, le pagelle dei bianconeri: Zanolla limita i danni, attacco senza mordente

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Primavera 1, Empoli-Udinese: le pagelle dei friulani

Gasparini 6: un po’ in difficolta all’inizio l’estremo difensore bianconero, insicuro con i piedi e autore di alcune sbavature. Cresce con il passare dei minuti, risultando incolpevole dinanzi alle marcature empolesi e salvando i suoi compagni dal tracollo finale con lo splendido gesto tecnico sulla conclusione di Viligiardi.

Donadello 6: ‘compitino’ portato a termine in maniera diligente dal terzino friulano, che non si scompone in occasione degli attacchi avversari e mantiene la posizione con estrema attenzione. È partecipe anche lui del crollo finale nel secondo tempo, un crollo che costa caro all’Udinese in termini di classifica (dal 66′ Mazzolo 6: commette poche sbavature dal suo ingresso in campo).

Zanolla 6.5: il più positivo nell’oscura giornata dei ragazzi di David Sassarini. Concede pochi spazi alle iniziative azzurre lungo il suo versante, dedicando grande attenzione alla fase difensiva. Provvidenziale, inoltre, il suo salvataggio nella ripresa sul tap-in a porta sguarnita di Bozhanaj.

Gkertsos 6: nella mediana bianconera, il centrocampista albanese recita un ruolo di muscoli e sostanza. Rincorre con grande costanza i portatori di palla avversari, ringhiando per sradicargli il pallone dai piedi. Partita di quantità, che non è bastata però per conquistare i tre punti al termine dei 90′ (dall’82’ Beak s.v.)

Parpinel 5.5: difficoltà, grande difficoltà del reparto avanzato friulano, in costante apprensione durante le sortite empolesi. Il difensore classe 2001 respinge come può gli attacchi avversari, patendo spesso e volentieri i duelli uno contro uno. Giornata molto complicata per la linea difensiva bianconera.

Vasko 5.5: come il compagno di reparto, anche lui va in seria difficoltà soprattutto nella ripresa, quando la concentrazione inizia a calare e le energie cominciano ad esaurirsi. L’attacco azzurro sfrutta cinicamente le chance avute, non dando la possibilità all’Udinese di rialzarsi e reagire con orgoglio.

Bocic 5: è l’attacco il principale assente in questa partita. Si contano con il contagocce le occasioni pericolose per i friulani, in un incontro che poteva risultare fondamentale per uscire dalla zona di bassa classifica. Il fantasista serbo non riesce ad esprimere il suo enorme talento, finendo per alzare bandiera bianca davanti alla solidità avversaria (dal 57′ Di Franco 5.5: entrato in campo con tanta voglia di stupire, non riesce ad avere quella spregiudicatezza necessaria per cambiare la partita. Contenuto bene dalla difesa avversaria).

Pecos Melo 5: frizzante, propositivo per alcuni tratti della sfida, anche lo spagnolo è ingabbiato nella morsa dei difensori empolesi, che oscurano il suo killer instinct e lo tengono lontano dalla porta di Saro. Partita da dimenticare: serve riazzerare tutto e ripartire subito con grande forza di volontà (dal 66′ Compagnon 5.5: neanche la rivelazione di questo avvio di stagione dell’Udinese è in grado di cambiare l’inerzia dell’incontro. Solito apporto di generosità e sacrificio per la squadra).

Lirussi 5: la marcatura di Curto e compagni è stretta perfettamente attorno a lui, tanto da costringerlo ad abbassare il suo raggio d’azione per ricevere il pallone. Si batte come un leone per trovare il guizzo giusto in avanti, non riuscendo però a rendersi protagonista come nelle scorse giornate.

Micin 5.5: il grande protagonista di questa partita delude un po’ le attese. Sceso dalla prima squadra per aiutare la squadra in questo delicato incontro, il centravanti serbo non riesce a piazzare il suo graffio nella sfida, risultando pericoloso palla al piede ma privo di mordente nell’area di rigore azzurra (dall’82’ Comisso s.v.).

Kubala 5: un’autorete sfortunata la sua ha indirizzato l’incontro verso binari azzurri. Un colpo di testa che ha scavalcato Gasparini e ha proiettato l’Empoli verso la vittoria finale. In una partita così bloccata, erano necessari i suoi colpi di genio per mandare in estasi il popolo bianconero. Così purtroppo non è stato.

 

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