Sampdoria
Sampdoria, via Sassarini: cosa cambia con l’arrivo di Pastorino?
I blucerchiati hanno deciso di cambiare guida tecnica della Primavera
In una stagione con diversi esoneri in Primavera 1, anche il weekend del 26^ turno di campionato ha fatto saltare una panchina: si tratta di quella della Sampdoria, con David Sassarini che ha salutato dopo il ko interno contro il Verona per 1-2. Decisiva dunque la terza sconfitta nelle ultime cinque uscite per l’ormai ex allenatore blucerchiato, con la Sampdoria attualmente a +5 dalla zona retrocessione.
Sampdoria Primavera, un cambio di rotta inaspettato
Il ridimensionamento degli obiettivi stagionali, unito a quello della qualità di una squadra che puntava alle zone di vertice, è stato forse il motivo alla base di una decisione così drastica: i blucerchiati infatti salutano Sassarini in una situazione di classifica molto complicata, più a contatto con il fanalino di coda Bologna che con il sesto posto che ormai è un miraggio che si staglia all’orizzonte. Per riportarsi quantomeno in linea di galleggiamento, serve una sterzata decisa sul timone: c’è bisogno della leadership di Chilafi, Lotjonen e Alesi, chiamati a far pesare la carta d’identità (è vero, fa strano dirlo per riferirsi a tre classe 2004) e ad agire da veterani.
C’è bisogno inoltre della fantasia e dell’estro del miglior Thiago Gomes. Infine, la squadra necessita di serenità nell’ambiente, di distendere i nervi e riunirsi nuovamente intorno alle proprie certezze. Il tempo per fare ciò non è molto, ma la fase di emergenza dovrà finire al più presto: in caso contrario, squadre come un Frosinone in ascesa o l’eterno Bologna potrebbero rifarsi sotto.
Matteo Pastorino, cosa può portare l’ex tecnico dell’U16
Dopo la sostituzione di Vigiani (che ha personalmente inaugurato la stagione degli esoneri) e Lupi (che ha lasciato il Monza la scorsa settimana), è arrivata aria di cambiamento anche dentro i cancelli di Bogliasco: Matteo Pastorino è una scelta forte per guidare la squadra verso acque più calme, evitando le insidie della zona retrocessione; l’ex tecnico dell’Under 16 è infatti una scelta interna al club.
Un uomo dunque già a conoscenza dell’ambiente blucerchiato, capace inoltre di risultati incredibili con i ragazzi delle annate 2008/2009, al momento secondi soltanto dietro alla Juventus nel gruppo a (a due lunghezze dai bianconeri). Insomma, le basi per ripartire sembrano esserci: la prova del nove, come sempre, va affidata al campo e ai risultati da qui alla fine della stagione.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook