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La favola di Michele Bragantini, il “Morisaki” del ChievoVerona

Alla scoperta di Michele Bragantini, il nuovo “Numero Uno” del ChievoVerona

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Foto: Martina Cutrona

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Una certezza al ChievoVerona, nella sua stagione più difficile da quando è approdato nel campionato Primavera, è tra i pali. In casa clivense sanno trovare ottimi estremi difensori in grado di sostituire chi manteneva il posto da titolare. Questo è il caso di Michele Bragantini, nuovo numero uno dei gialloblù, chiamato a difendere la porta lasciata libera da Elia Caprile passato a gennaio al Leeds. Michele, classe 2001 nato proprio il 14 maggio, fa parte della categoria dei Millenials della squadra di Mandelli. Bragantini è cresciuto in casa, arrivato dalla squadra Under 17 è stato inserito nella rosa della Primavera dalla scorsa stagione, come alternativa al portiere titolare. La data dell'8 febbraio 2019 sancisce il debutto nella squadra Primavera tra le mura amiche di Caselle di Sommacampagna contro la Roma. Michele deve sostituire Caprile (convocato in prima squadra come terzo portiere): incasserà tre gol, ma grazie anche alle sue parate il Chievo riesce a conquistare la vittoria per 4-3 continuando così la sua corsa che a fine stagione sarà consacrata con qualificazione per la fase finale. Poco più di un mese dopo, arriva un'altra chance per Bragantini, a Frattamaggiore: il Chievo batte il Napoli per 1-0 grazie alla rete di Bertagnoli, con una grande prestazione dell'estremo difensore clivense. Bragantini scende in campo anche nella sconfitta casalinga contro l'Inter, dando sempre sensazioni molto positive contro la compagine nerazzurra. Le buone prestazioni convincono il tecnico della prima squadra, Domenico Di Carlo, a convocare Bragantini per la trasferta di Frosinone nell'ultima gara dei clivensi in Serie A. Il giovane portiere non scende in campo ma l'emozione della prima panchina è tanta.

In estate Bragantini lavora sodo per farsi trovare pronto in vista di questa stagione, che lo vede sempre leggermente dietro nelle gerarchie a Caprile. A gennaio arriva la svolta: Caprile accetta l'offerta del Leeds United, squadra di Championship, e si trasferisce in Inghilterra. Michele a questo punto si ritrova titolare nel momento più difficile, con la squadra penultima in classifica e senza vittorie da ottobre. La prima gara con il Cagliari finisce con una netta sconfitta, ma contro la Roma si mette in mostra neutralizzando il rigore a Riccardi: quello con i giallorossi sarà l'unico punto conquistato, date le due sconfitte con Bologna e Genoa. Bragantini ha pian piano dimostrato di essere una certezza e Mandelli può dormire sonni tranquilli: attento sui tiri dalla distanza, lesto in area piccola, il giovane portiere veneto ha ancora margini di miglioramento nelle uscite. La sua storia ricorda molto da vicino quella di un personaggio dei cartoni animati, quel Yuzo Morisaki (Alan Crocket in Italia) dell'anime "Captain Tsubasa", da noi molto noto come Holly & Benji. Morizaki era il secondo portiere della squadra "Newteam", poi divenuto titolare dopo la partenza in Germania del paratutto Genzo Wakabayashi (Benji Price in Italia). Con tutto il rispetto, però, il buon Michele non vale il timido Morisaki (i fans dell'anime ne sanno qualcosa), ma più che altro il grande Wakabayashi. Il duro lavoro paga sempre: Bragantini si è preso la maglia da titolare della Primavera clivense, nella speranza di un futuro tra i grandi. 

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