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ESCLUSIVA MP – Davide Lippi (Reset Group): “Ai giovani consiglio di andare in squadre dove possano giocare”

Intervista a Davide Lippi, il calciomercato ai tempi del post lockdown

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La pandemia mondiale di Covid-19 ha ritardato la fine dei campionati e delle coppe europee, chiudendo in anticipo le competizioni giovanili come il campionato primavera. Questo cambiamento ha influito non poco sulle tempistiche di calciomercato ritardando le strategie delle società che dovranno completare le rose nel giro di un mese. Oltre ai dirigenti delle squadre saranno giorni intensi anche per gli agenti dei giocatori, tra tutti Davide Lippi, procuratore di alcuni dei giocatori più importanti della Serie A e di alcuni dei prospetti più promettenti del calcio nostrano. In esclusiva ai nostri microfoni ha risposto ad alcune domande sulla situazione attuale del calcio giovanile.

Uno dei suoi assistiti che più si è messo in mostra nel campionato primavera è Leonardo Mazza, capitano del Bologna vincitore del Viareggio 2019, appena trasferitosi in prestito al Mantova. Quali sono le vostre aspettative verso questa nuova esperienza ?
Sono certo che i calciatori giovani come lui devono prendere confidenza e giocare il più possibile. Siamo molto felici per la scelta di Mantova che è una piazza  storica e importante.

Uno degli affari più interessanti nel mercato dei giovani è stato il trasferimento di Kaly Sene  al Basilea, che garanzie ci sono state per convincerlo a lasciare la Juve?
Al momento in accordo con la società Kaly è in prestito all'Omonia Nicosia, dove ha già giocato i preliminari di Champions League facendo molto bene. Siamo molto contenti di questa scelta, avendo scelto una società importante a livello europeo. Con lui rispetto ad alcuni dei suoi coetanei si è riuscito a bruciare le tappe più in fretta.

Tre suoi assistiti hanno debuttato nelle partite post lockdown, Marigosu e Carboni del Cagliari e  Manzari del Sassuolo. Quali sono state le vostre sensazioni ? Si è stupito della titolarità di Carboni?Sono felice perché è sempre un emozione debuttare in serie A, sono molto dispiaciuto per Giuseppe Ciocci vittima di un infortunio molto importante e allo stesso tempo confido molto in Matteo Cardinali della Roma che avrà le sue occasioni. Nonostante io sia giovane sono alla quarta generazione di giocatori che gestisco quindi conosco bene queste situazioni, sono tutti e tre giocatori validi ed è ora di staccarsi dal grembo materno e fare esperienza. Per i giocatori offensivi la cosa è ancora più difficile, perché su di loro pesano di più i numeri, se una squadra non segna o è in crisi si da maggiormente la colpa al reparto offensivo. Partire dalla provincia per un giovane può essere molto importante, tra i miei assistiti basta citare Iemmello alla Pro Vercelli e Politano al Perugia. 
Per quanto riguarda i cagliaritani sono entrambi in nazionale, stiamo decidendo con la società quale scelta fare per il bene di tutti.

Come ha trovato il calcio post lockdown ?

L'ho trovato meno peggio delle previsto, mi manca tanto andare al campo, ho visto discreti ritmi ed anche strane situazioni, basti vedere in Champions League che sono andate avanti squadre ferme per mesi mostrando un grande stato di forma. Per ora non è stato male, la speranza è di poter aprire gli stadi alla gente sempre rispettando le regole. Paradossalmente  questa situazione ha avvantaggiato i giovani che sentono meno pressioni addosso.

Che sensazioni sta avendo riguardo a questo calciomercato anomalo?
Ho la fortuna di poter fare più operazioni, sono partito benissimo operando con L'Inter, i movimenti sono pochi ma mirati basti pensare alle due milanesi, le società stanno intervenendo nei ruoli dove c'è più urgenza. Mi aspetto che dal 19 Settembre al 5 Ottobre si possa smuovere di più la situazione, ma non sarà facile.

Ha una favorita per il prossimo campionato Primavera?
Non è facile da rispondere, non saprei dirti una squadra sicura anche perché nelle giovanili ogni anno c'è sempre un importante cambio d'organico, pur avendo visto varie partite degli under 16 è diffcile fare un analisi certa. Sicuramente partono in avanti le squadre che lavorano meglio con i giovani, Atalanta in primis.

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