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Pardel eroico, Manzoni creativo: le pagelle dell’Atalanta

Tutti i voti dei ragazzi di Bosi

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Tornaghi Atalanta - LEONARDO BARTOLINI

Al “Pesenti Pigna” di Alzano Lombardo va in scena Atalanta-Genoa, valida per il 28esimo turno di Primavera 1. Vittoria pesante per la Dea, che accorcia nuovamente su Roma e Inter, evitandone la fuga. Per il discorso primato sarà corsa a tre, perché anche soffrendo i nerazzurri trovano tre punti preziosissimi che servono come ulteriore allungo sulle inseguitrici. La decide Tornaghi dopo 6 minuti, con il Genoa vicino a centrare il bersaglio in apertura e chiusura di partita: al primo minuto è Ekhator a spaventare Pardel, al 96′ proprio il portiere si supera sul tocco ravvicinato di Thorsteinsson, mandando il sipario sul match. Le pagelle dell’Atalanta:

Pardel eroico, Tornaghi la decide

Pardel 7,5: è la quarta vittoria consecutiva per la Dea, ed ha la forma dei suoi guantoni. Clamoroso per reattività e senso dell’urgenza negli interventi salva-risultato, all’alba e al tramonto della partita.

Tavanti 6,5: la solidità come unica parola d’ordine. Roccioso e puntuale negli interventi, agisce individualmente e di reparto sempre con tanta intensità.

Tornaghi 7: mette un marchio a fuoco sulla quarta vittoria consecutiva e sul secondo clean sheet di fila. Non un dettaglio per una difesa non sempre così centrata.

Ghezzi 6,5: buona fase difensiva, regge bene l’urto e contribuisce ad un’imbattibilità che diventa fondamentale quando si riesce a segnare solo una volta.

Manzoni smazza assist, Colombo un motorino

Armstrong 6: agisce di sprazzi, facendo un po’ di start and stop col motore. Quando ingrana le marce alte però diventa un fattore.

Riccio 6,5: ragiona perfettamente sulle linee di passaggio, recuperando una quantità industriale di palloni. Dal 74′ Bonanomi S.V.

Guerini 6: parte col freno a mano tirato, troppa timidezza. Lievita col passare dei minuti, alzando il livello di concentrazione. Dall’86’ Obric S.V.

Colombo 6,5: infaticabile. Cancella dal suo personalissimo vocabolario il concetto di “fatica” e corre per quattro, trovando anche pericolosità negli inserimenti. 

Manzoni 7,5: un pericolosissimo ibrido tra mezz’ala e trequartista, che diventa un cocktail letale per la difesa avversaria. Ha il merito di trovare la palla affetta-difesa sul corner da cui nasce il vantaggio. 

Vavassori si spegne nell’intervallo, Castiello di sponda

Vavassori 6,5: domina il primo tempo, nel quale è un flusso continuo di talento e giocate, gli manca solo un po’ di killer instinct. Ripresa da comparsa, senza troppi momenti da vero Vavassori. Dall’86’ Cassa S.V.

Castiello 6: trova pochi palloni giocabili, ma si mette al servizio dei suoi creando corridoi per gli inserimenti a fari spenti dei trequartisti. Dal 59′ Fiogbe 6: poche fiammate degne del suo talento. Sopperisce con una buona fase difensiva, fatta di propensione al sacrificio.

Atalanta

Vavassori – Atalanta Primavera

  

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