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Primavera 3

Pro Vercelli-Pro Patria, le pagelle delle due squadre: Avinci si dimostra attaccante completo, Brollo con una prodezza la pareggia ma attenti a Di Chio

Primavera 3, Pro Vercelli-Pro Patria: le pagelle delle due squadre

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Al Centro Sportivo Ardissone di Vercelli si è giocata Pro Vercelli-Pro Patria, partita valida per la 10^ giornata di campionato Primavera 3, terminata con il risultato di 1-1.

Parlando dei padroni di casa: impossibile non menzionare, ancora una volta, Gabriele Brollo. Il ragazzo classe 2002 sta trovando continuità e lo dimostra quest’oggi con un super gol che, seppur non riporterà il suo nome sul tabellino dei marcatori, è stato decisivo per recuperare la situazione di svantaggio. Da segnalare anche la prestazione del numero 8, Lorenzo Peirano, fondamentale in mezzo al campo nel recuperare palloni e spezzare la fase di possesso avversaria. Per quanto riguarda l’attacco dei ragazzi di Alacqua direi che si salva poco oggi, poco precisi in zona gol, pochi spunti interessanti. Sicuramente complice una partita non facile dove la Pro Patria si è messa a specchio chiudendo ogni possibile spazio (non a caso la rete è arrivata su una conclusione dalla lunga distanza NdR).

Negli ospiti troviamo più singoli interessanti che oggi sono riusciti a mettersi in risalto con delle giocate: primo tra tutti Tommaso Giardino, il ragazzo in maglia 9 stupisce per tecnicità e resistenza. A mezz’ora dalla fine porta a spasso metà della difesa avversaria che, invano, cerca di fermarlo con ogni mezzo ai limiti della legalità. Da sottolineare la prestazione della coppia d’attacco, Mei e Avinci, un vero e proprio duetto quando la palla arriva nella trequarti avversaria con il numero 10 che veste i panni di assistman per il ragazzo in maglia 11 che, forse alla sua prima vera occasione da gol, batte l’estremo difensore con un tiro non bellissimo esteticamente ma efficacie quanto basta. Nota di merito sempre per Gabriel Avinci che non si limita a fare l’attaccante di profondità ma viene spesso anche a prendersi la palla spalle alla porta: la mette giù, la sponda di testa. Un numero 11 un po’ atipico che però si comporta da centravanti a tuttotondo, un attaccante forte fisicamente e preciso che farebbe comodo a tante squadre. Piccola parentesi finale sulla sciocchezza di Alessandro Di Lernia, ancora non si sa bene cosa sia successo per far sì che l’arbitro estraesse il rosso diretto ai suoi danni: qualcuno ha lamentato una gomitata in pieno volto, ma si pensa ad una più pacata spintarella che, però, gli è comunque costata molto cara. Sicuramente un neo non da poco in una partita che, comunque, lo ha visto sempre attento e sul pezzo.

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