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Marani: “Dicevano fosse impossibile vincere con i giovani. Invece…”
Le parole di Marani sui giovani e sulla riforma di Zola
Mentre i campionati si avviano verso la fase conclusiva e stanno per emettere i loro definitivi verdetti, sono arrivate parole importanti sui giovani da parte di Matteo Marani. Il presidente della Lega Pro, intervenuto a TMW Radio, ha fatto il punto sulla Serie C ma ha concesso anche ampio spazio per alcune sue considerazioni sui giovani. Partendo da Mantova, Cesena – appena promosso anche in Primavera 1 – e Juve Stabia, neopromosse in Serie B facendo ampio utilizzo di giocatori dalla carta d’identità verdissima. Di seguito le parole di Marani sulle tre squadre vincitrici dei rispettivi gironi.
Marani e i giovani: gli esempi vincenti in Serie C
Il tratto comune è quello dei giovani, spesso si diceva che in Serie C coi giovani non si poteva vincere, non si poteva competere ad alti livelli e che erano un freno alle ambizioni. Invece qui abbiamo tre squadre che stanno investendo tanto sui settori giovanili ottenendo grandi risultati. Il Cesena ha sempre giocato con almeno quattro prodotti del proprio settore giovanile come titolari, Il Mantova si è rilanciato grazie ai giovani e la Juve Stabia ha scritto una storia bellissima, ma voglio ricordare anche la Feralpisalò che lo scorso anno salì in Serie B con il minutaggio. Oggi la Serie C sta dando un grande contributo generale al calcio italiano, il 90% dei nostri giocatori sono italiani, mentre in A solo il 33%. Questo è un merito che abbiamo. Poi abbiamo infatti il 90% del club che fa minutaggio dei giovani e questo dato è destinato a salire.
Marani e la riforma giovani di Zola: le sue parole
Nel corso del suo intervento radiofonico come ospite, Marani ha poi parlato della riforma sui giovani varata dal suo vice Gianfranco Zola. Di seguito le sue considerazioni e alcune novità che la riforma porterà ai club.
Zola è stata la prima persona a cui ho pensato quando mi sono candidato perché avevo in mente un progetto tecnico, basato sul calcio. Gianfranco si è calato nella realtà, ha girato per i club, parlato con le persone interessate e ha proposto questa riforma che parte proprio dall’incontro e il confronto con le società. Lascerà il segno molto importante nel futuro. Avremo una premialità del 400% sui giovani, chi vuole beneficiare dei contributi della Legge Melandri non potrà non fare settore giovanile e portare giovani in prima squadra.
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