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ESCLUSIVA MP – Ag. Schilirò: ” Mi piacciono i ragazzi che mettono l’anima sia in allenamento che in partita”

La nostra intervista all’ avvocato Antonio Schillirò

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Svolge l’attività forense a Roma in particolare civilista da oltre 20 anni, ed è anche esperto in diritto sportivo. L’avvocato Antonio Schilirò, procuratore   di tanti bei prospetti del nostro calcio, segue oltre 30  ragazzi, facendo di tutto per loro, per farli crescere nel miglior modo possibile. Lavora con professionalità e cura tutto nel minimo dettaglio, senza lasciare nulla al caso. E’ stata anche per lui una sessione di mercato intensa, ma alla fine dopo tanto lavoro, i suoi assistiti sono rimasti contenti. Ha una passione immensa verso  il calcio, ed oggi è qui a colloquio con noi.

 Avvocato, innanzitutto com’è andata? Ha qualche rammarico in questa sessione di mercato?

Considerati i tempi non male. Non ho nessun rammarico, tranne quello di non aver potuto svolgere l’attività in modo continuativo a causa dei contagi di tanti calciatori. Si sapeva che questa era la sessione in cui bisognava restare a galla e così è stato.

Quanto è difficile fare calciomercato in tempi di Covid?

Penso di potermi associare a quanto hanno detto la gran parte degli operatori del settore. Mi riferisco in particolar modo al mercato di Serie C. È innegabile che il Covid-19 ha influenzato il mercato almeno sotto due punti di vista: difficoltà delle società nell’individuare il giusto profilo, difficoltà causata  dal fatto che tanti calciatori sono stati contagiati e sono rimasti fermi per diverse settimane, l’impossibilità di vederli giocare dovuta alla chiusura degli stadi. In questa sessione gli operatori hanno fatto il mercato per gran parte  tramite Wyscout e non è facile. Un vecchio responsabile dello scouting, diceva sempre che il calciatore lo devi vedere con i tuoi occhi, andando al campo. Ed è vero: il calcio si fa sui campi ed intorno ai campi.

Cosa nota per prima in un giovane calciatore e cos’è importante per la sua crescita?

E’ innegabile che la prima cosa che deve colpire l’osservatore di un giovane calciatore è la testa. Se  un ragazzo è educato, predisposto all’apprendimento, la crescita diventa più facile. Poi la passione, il fuoco dentro. Mi piacciono i ragazzi che mettono l’anima in ogni allenamento e in ogni partita.

Qual è oggi la società che lavora meglio in Italia con i ragazzi?

Nel nostro paese siamo veramente fortunati. Perché abbiamo un centro di addestramento federale a Coverciano, che ci invidiano in tutto il mondo. Ciò porta ad avere, di riflesso, tanti centri di addestramento nelle società sportive che sono di altissimo livello. Senza voler offendere nessuno, penso alla Fiorentina, l’Inter,  l’Atalanta, la Roma, la Lazio, come anche l’Empoli,  la Spal ed altre ancora. Anche in società di serie B e finanche in C.

Campionato Primavera 1 iniziato da poco, chi vede come favorita e chi sarà la squadra rivelazione?

Le solite: Roma, Inter, Atalanta e naturalmente i campioni d’Italia dell’Empoli. Come squadre rivelazioni penso Spal e Genoa.

 

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