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Cesena, mister Ceccarelli: “Daremo il massimo con i ragazzi del nostro territorio”

Le parole del tecnico bianconero in vista dell’esordio

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foto Cesena FC

Inizia oggi l’avventura del Cesena nel Primavera 2. Si prospetta un campionato affascinante e difficile per i cesenati, che sono l’unica squadra di serie C al via, dopo essere stati promossi d’ufficio in seguito al fallimento estivo del Chievo, ma anche grazie alla finale scudetto del Primavera 3 disputata e persa con l’Arezzo retrocesso in serie D. Le parole del tecnico bianconero Giovanni Ceccarelli prima della partita di Benevento, riportate dal -Magazine ufficiale della società-: “La soddisfazione è massima – afferma entusiasta l’allenatore dei romagnoli – ma cambia tutto per noi”. La strada è in salita rispetto a quel campionato di Primavera 3, affrontato lo scorso anno e perso nella finalissima con l’Arezzo, poi escluso per la retrocessione della prima squadra. “Moralmente è come se l’avessimo vinta quella gara perché abbiamo portato diversi ragazzi in prima squadra con Viali. Questo salto è il frutto del nostro duro lavoro”. Per superare il gap fisico, tecnico e anche di mercato, occorrerà usare una forza di gruppo. “Indossiamo i panni della cenerentola, le altre formazioni sono molto attrezzate, in termini di esperienza e acquisti. Noi usiamo il materiale umano del nostro settore giovanile, con ragazzi provenienti dal territorio. Scopriremo sabato per sabato quello che ci attende”. Da regolamento ci sarà una promozione per ogni girone e la seconda, terza, quarta e quinta classificata disputeranno poi i playoff incrociati, per decretare la terza promossa. Non ci saranno retrocessioni fino alla stagione 2023-2024, mentre in campo saranno impiegati i ragazzi nati nel 2003-2004 e tre fuoriquota. “Su 27-28 giocatori, noi abbiamo solo Vallocchia come aggregato. Dal fallimento stiamo ancora leccandoci le ferite e quest’anno ci sono possibilità di incrociare alcuni ‘ex’ di talento”. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono Suliani e Allegruggi: “Ripartire tutti gli anni da zero per un allenatore non è facile. Ci vuole tempo e tanto lavoro”. Oltre a dover superare distanze chilometriche importanti e i ritiri da trasferta, i ragazzi dovranno gestire “un dispendio alto di energie fisiche e mentali, rispetto agli avversari già navigati. Mi auguro che questo gap possa ridursi con la nostra organizzazione di gioco e la voglia di fare”. Il torneo regolare terminerà il 13 aprile e un altro aspetto da tenere a mente sarà quello tattico: “Io penso che non cambi molto rispetto alla Primavera 3. Ho partecipato a tante annate con gli Allievi Nazionali e questa componente già la si vedeva. L’analisi video è molto utile ma, non voglio essere presuntuoso, io cerco di lavorare sulla mia squadra e sul mio credo”

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