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Golden Boy 2021, tra le nomine tante conoscenze del nostro calcio
Nella lista dei 40 giovani migliori dell’anno compaiono molti “italiani”
La stagione 2020/21 ha regalato tantissime sorprese e ha raccontato tantissime storie affascinanti: è stato un anno di calcio ricco di giovani promesse, di ragazzi che alla prima esperienza tra i grandi hanno mostrato tutte le loro potenzialità e hanno dato una ventata di freschezza ad un movimento che ne aveva bisogno per uscire dal periodo della pandemia con leggerezza e tornando a divertirsi. Come di consueto, la Uefa ha stilato la lista dei 40 giovani migliori della passata stagione, tra i quali si cela il nome del vincitore del premio “Golden Boy 2021”. Nel 2020 aveva stravinto Erling Braut Haland: il norvegese è già considerato un veterano per i suoi numeri spaventosi ( basti pensare che con il Borussia ha realizzato 66 gol in altrettante presenze ), ma all’età di 21 anni ha già frantumato qualsiasi record di precocità e sta mantenendo medie realizzative mai viste prima.
Nel 2021 però, c’è una grande notizia per il calcio italiano: accanto a mostri sacri come Pedri o Camavinga, tra i 40 candidati spiccano i nomi di 3 ragazzi che stanno sbocciando nel nostro campionato. Si tratta di:
1.Martin Satriano, attaccante uruguaiano dell’Inter che sta continuando ad impressionare per doti fisiche e tecniche e per un senso del gol fuori dalla media;
2.Mohamed Ihattaren, talentuosissimo trequartista marocchino naturalizzato olandese, appena arrivato dal Psv alla Juve e girato in prestito alla Sampdoria. Il diciannovenne è chiamato a ripetere quanto di buono ha fatto vedere con la maglia degli olandesi, ma ha tutti i mezzi per farlo ( tra questi spiccano un grandissimo dribbling e un atletismo notevole per la sua età );
3. Roberto Piccoli, il “figliuol prodigo” che dopo un anno in prestito con lo Spezia è tornato all’Atalanta, dove la sua favola è cominciata nelle giovanili. A Bergamo Piccoli ha bagnato il suo esordio con la maglia della Dea con un gol importantissimo, confermando a tutti il suo enorme potenziale, e adesso non vuole più fermarsi.
Adesso non ci resta che tifare per i nostri baby fenomeni, consapevoli che tra i 40 candidati ci sono nomi più accreditati ma con la convinzione che comunque vada il futuro in Serie A è in buone mani, il talento non ci manca e la sfrontatezza nemmeno.
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