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Cesena, Martini: “L’obiettivo è continuare a formare giocatori per la prima squadra”

Il dg bianconero entusiasta del lavoro svolto dal vivaio

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Il Cesena ha iniziato al top la stagione nel girone B di serie C. I bianconeri sono infatti secondi in classifica a 24 punti, dietro solamente alla Reggiana che ne ha 25. E in questi primi mesi di lavoro, si sono pure messi in evidenza diversi giovani del settore giovanile, che stanno dando il loro contributo non solo a livello di prestazioni ma anche in termini di gol e assist. Ieri durante la conferenza svolta all’Orogel Stadium Dino Manuzzi, Daniele Martini, dg bianconero ha parlato proprio della crescita dei giovani. Queste le sue parole ai canali ufficiali del Cesena: “Stiamo facendo qualcosa di importante con il settore giovanile – ha dichiarato – ed è giusto rimarcare questo percorso, non solo perché abbiamo lanciato quattro ragazzi in prima squadra, ma anche perché abbiamo ricreato in poco tempo un entusiasmo importante intorno al Cesena. Questo lo percepiamo dalle affiliazioni, ma anche da quello che ci riferiscono gli addetti ai lavori del settore giovanile: basti pensare che abbiamo affrontato una squadra come la Lazio nel campionato Primavera e abbiamo ricevuto i complimenti da parte di tutti pur essendo usciti sconfitti. Sono state adottate delle politiche volte ad alzare l’intensità del lavoro: ecco perché la Primavera è salita a cinque allenamenti rispetto ai quattro precedenti. Noi crediamo che nel settore giovanile sia fondamentale puntare sulle strutture, e qui siamo messi bene anche se c’è la speranza di poter migliorare ancora il centro sportivo di Martorano, e poi sugli istruttori: è necessario cercare di avere quanto di meglio possibile compatibilmente col bilancio, ma questa società non ha mai lesinato gli investimenti sul settore giovanile. Ovviamente si va sempre in campo per vincere ma vogliamo prima di tutto formare giocatori per la prima squadra: questo è il focus di tutti gli allenatori del settore giovanile. Ci sembra di essere un po’ più avanti rispetto al percorso perchè ci eravamo dati cinque anni di tempo per avere un ragazzo del vivaio in prima squadra e siamo arrivati in anticipo. Berti? Ci fa piacere il suo percorso, ma anche con lui si deve avere misura: Tommaso ha iniziato un percorso e dobbiamo farglielo fare con serenità dandogli anche modo di sbagliare, come è naturale che sia”.

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