Spezia
Nicolò Bertola, il leader difensivo dello Spezia
Uno sguardo al centrale spezzino
Nicolò Bertola, il capitano dello Spezia Primavera
Capita spesso che in varie formazioni di Serie A e serie B, si formi un gruppo di giocatori provenienti dal vivaio, originari della città. Uno dei casi più celebri è dello Spezia, capace di schierare nella stagione 2020-2021 nell’undici titolare Vignali, Bastoni e Maggiore. Quest’ultimo soprattutto è diventato il simbolo della città, conquistando la fascia di capitano a solo 23 anni, diventando uno dei centrocampisti più ambiti della Serie A.
Con l’addio di mister Italiano e l’avvento del nuovo direttore sportivo Pecini ex Sampdoria. Gli aquilotti hanno deciso di investire ancora di più sui giovani, diventando una delle formazioni con l’età media più bassa d’Europa. Uno dei motivi principali è il blocco di mercato da parte della Fifa, con i liguri che hanno dovuto programmare le mosse in entrata e in uscita per i prossimi due anni.
Oltre agli acquisti da altre società, mister Thiago Motta in questo inizio di stagione ha dato fiducia a molti giovani della Primavera, convocando più volte Nicolò Bertola.
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Nato il 23 Marzo 2003 a Carrara. Bertola cresce subito con la passione per il calcio, tanto da iscriversi fin da piccolo alla scuola San Marco Avenza di Carrara. A 8 anni passa allo Spezia, club con la quale si forma subito un legame inossidabile. Di ruolo difensore centrale, di grande caratura fisica con il suo metro e 93, dispone di una grande capacità di lettura dei movimenti in anticipo, oltre che a vincere ogni contrasto aereo. Nei primi anni di carriera ricopre il ruolo di regista, grazie alla sua grande capacità d’impostazione dell’azione.
Nella stagione 2019/2020 Bertola conquista la fascia di capitano della formazione Under 17, collezionando a fine stagione le prime presenze in Primavera. La stagione successiva avviene la promozione in pianta stabile, con venti partite e un gol in Primavera 2B, giocando più volte con la fascia al braccio. Il primo contatto con i grandi arriva con la convocazione da mister Italiano in vista della gara contro la Roma.
Pur non giocando, Bertola non si staccherà più dal clima della prima squadra, venendo più volte convocato da mister Motta, a causa degli infortuni di Erlic e Kiwior. Pur non venendo mai schierato dal mister italo-brasiliano, il ragazzo sembra essere molto stimato da tutta la società. In Primavera, Bertola attualmente vanta cinque presenze, con la fascia di capitano che in sua assenza, è passata a Pietra, altro figlio di Spezia. La squadra non sta sfigurando, con i liguri attualmente terzi.
Ad acspezia.com Bertola ha raccontato i primi anni carriera:
“La passione per il calcio è nata dal mio papà, andavo sempre a vedere le sue partite, mentre io ho iniziato prestissimo, a 3 anni e mezzo. Il mio primo ruolo è stato quello di centrocampista, poi mi hanno provato difensore centrale e da lì non ho più cambiato.” – sull’arrivo in bianconero -, Sono arrivato allo Spezia nel 2010, era inverno e mia nonna guardava i miei allenamenti dalla macchina. La svolta c’è stata l’anno successivo, con la costruzione di questo fantastico centro sportivo (Centro Ferdeghini) e in undici anni ci sono sempre stati grandi miglioramenti. Aver vissuto la crescita di questo club mi riempie d’orgoglio“.
Sul rapporto con i compagni di squadra:
“Con tanti compagni condivido questo percorso da ormai tanti anni, Daniello, Scieuzo, Vietina e Pietra per citarne alcuni, sono tutti ragazzi con cui ho vissuto gioie ed emozioni, posso dire che lo Spezia è per me una seconda famiglia-dichiara Bertola- a questi colori sono tanto legato e il mio mio obiettivo è quello di esordire un giorno in prima squadra, dopo undici anni sarebbe il coronamento di tanti sacrifici“.
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