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Primavera 3

Catania-Bari, le pagelle dei rossazzurri: Tropea implacabile, Russo mai domo

Le pagelle della squadra etnea

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Coriolano 6: dal quarto minuto in avanti il portiere del 2003 trascorre una mattinata tranquilla, soltanto dopo aver superato un attimo di spavento per una botta ad un compagno.

Napoli 6: ordinato in fase difensiva, meno irruente in quella offensiva per i suoi soliti standard.

Panarello 6: assoluto punto fermo dello scacchiere del tecnico Orazio Russo; va notato come, sebbene al suo fianco abbiano giocato almeno tre centrali diversi nel corso della stagione, il livello delle sue prestazioni non sia mai calato. Insostituibile.

Cannavò 6: forse in qualche lettura fa notare il cambio ruolo da terzino destro a centrale di sinistra, però si destreggia bene finché è in campo; sfiora pure la gioia personale con un colpo di testa su corner di poco alto sulla traversa (dal 46′ Patanè 6: secondo tempo con varie sollecitazioni alle quali risponde con fisicità e buone chiusure).

Scaletta 6,5: alza nettamente il livello del suo gioco rispetto alle settimane precedenti; sempre preciso in fase di possesso, accompagna gran parte delle azioni offensive rossazzurre prevalendo stavolta sull’altro laterale basso.

Sciuto 6: oggi mantiene un raggio d’azione più basso affiancando talvolta Giannone in quello che diventa un 4-2-3-1; proprio col numero 4 scambia spesso la posizione nel secondo tempo per schermare le ripartenze dei galletti.

Giannone 6: efficiente in fase di interdizione grazie ai recuperi palla da mediano vero, pecca un po’ di precisione rispetto al passato. Resta il fatto che non lo si può togliere dal rettangolo di gioco per nessun motivo: stakanovista.

Limonelli 6,5: galleggia tra la linea mediana del campo e la trequarti avversaria legando i due reparti di centrocampo ed attacco e lo fa alla grande; sembra proprio sentirsi a suo agio in questa posizione, peccato per il goal mancato nel primo tempo (84′ Maltese S.V.).

Tropea 7: con Russo, il migliore del Catania. Duetta spesso e volentieri col numero 9 mostrando una certa intesa e lo fa con una buona dose di tecnica. Oltre a non mancargli la classe vede bene la porta: dopo la doppietta dell’andata si conferma bestia nera del Bari.

Russo 7: alla sua età – classe 2004 – difficilmente si trovano prospetti con le sue caratteristiche. Non segna, è vero, ma serve l’assist dell’1-0 a Tropea, offre tante sponde utili ai compagni, si muove su tutto il fronte offensivo portando a spasso gli avversari e colpisce un palo sfiorando in due occasioni la rete.

Aquino 6: si sbatte dappertutto rischiando l’uno contro uno con una certa frequenza, poi però si perde in fase di rifinitura. Lascia intravedere delle doti che finora ha tenuto fin troppo nascoste (61′ Russi 6: entra bello pimpante pronto a spaccare la partita, gestisce bene diversi possessi ma non ha spunti clamorosi).

Allenatore Orazio Russo 6,5: l’operazione sorpasso in classifica fallisce, probabilmente per il solito problema della poca cattiveria sotto porta – oltre che a causa di un po’ di sfortuna – ma la prestazione è qualitativa, continua e convincente. Anche sul goal del pareggio la difesa può ben poco.

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