Primavera 3
Palermo-Catania, le pagelle dei rosanero: Corona dominante, Caracappa incursore
Le pagelle della squadra rosanero
Misseri 6,5: vive una prima parte di gara tranquilla prima di un piccolo spavento causato da un contrasto con Giannone. Sul finale diventa importante il suo intervento ad alzare in corner il pallone scaraventato col mancino dal subentrato Napolitano.
Perez 6,5: viaggia sulla fascia con un discreto motore in costante movimento ed ha il merito di recapitare sulla testa di Corona il pallone poi appoggiato sulla corsa di Caracappa per la rete dell’1-0 (dal 69′ Arusa 6: meno corsa del compagno che sostituisce, poco dopo il suo ingresso viene schiacciato dalle sortite di Tropea e Napolitano).
Bertoglio 6: annulla totalmente Maltese non lasciandogli alcuna possibilità di rendersi pericoloso, promosso.
Parisi 5,5: partita a due facce quella del capitano rosanero. Se nel primo tempo si mostra sicuro e convinto in ogni intervento, compie qualche disastro nel secondo, incluso il fallo di mano che causa il calcio di rigore del 2-2.
Frisella 6,5: dal punto di vista offensivo non si fa notare più di tanto, tuttavia le sliding doors della partita comprendono certamente l’episodio del minuto 54 quando salva sulla linea un goal praticamente fatto da Flavio Russo rendendosi protagonista in positivo.
Caracappa 6,5: grazie ai suoi perfetti tempi d’inserimento sigilla con la rete dell’1-0 una bella prestazione di quantità ricca di corse, pressioni vincenti e continui accompagnamenti delle azioni.
Tagliarino 6,5: la leggenda narra che stia ancora rincorrendo dappertutto nel rettangolo di gioco i ragazzi in maglia rossazzurra; gioca a ruba mazzetto coi centrocampisti avversari sostituendo alle carte un’immensa mole di palloni (dall’83’ Di Mitri S.V.).
Garofalo 5,5: in generale la catena di destra Perez-Caracappa-Gigante è la più efficiente, di conseguenza lui che agisce sul lato opposto viene messo un po’ in ombra; a prescindere da ciò, in qualità di numero 10 potrebbe gestire meglio alcuni possessi: inD(I)ECIso.
Gigante 6,5: tipico calciatore moderno rapido, col baricentro basso, una spiccata classe e la passione per il dribbling; dai suoi piedi nascono numerose manovre interessanti, in più si rende pericoloso quando si accentra conducendo dentro al campo col suo dolce mancino (dal 69′ Lo Coco 5,5: un po’ lezioso va alla ricerca di un calcio di rigore ed invece si fa ammonire per simulazione).
Corona 7,5: il migliore dei suoi. Grazie alle sue uniche caratteristiche fisiche – è letteralmente un colosso in movimento – domina ogni contrasto, duello e situazione aerea; proprio con un colpo di testa fornisce a Caracappa l’assist dell’1-0, con un altro segna il goal del raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo (dall’83’ Murania 6,5: gioca soltanto una decina di minuti che gli sufficiente per impensierire Coriolano con una girata volante dal limite dell’area e per portare a spasso qualche avversario ormai stanco; quasi riesce nell’intento di riportare i suoi in vantaggio).
Mamone 6: gioca una partita di livello normale, sufficiente; potrebbe far di più, prendere più iniziative, ma il suo apporto è apprezzabile (dal 59′ Giglio 6,5: a dimostrazione dell’ottimo impatto, il suo piede mancino è l’artefice del cross dalla bandierina per il parziale 2-0 di Corona).
Allenatore Stefano Di Benedetto 6: grande impatto alla gara, meritato vantaggio immediato e fantastica gestione per un’ora piena; poi un tremendo calo psicologico e fisico consente la rimonta del Catania che rischia addirittura di vincerla in alcuni istanti.
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