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La cessione di Ricci indica la strada: Empoli, a Asllani le chiavi del centrocampo

Andreazzoli pronto ad affidarsi al talento albanese

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Foto Leonardo Bartolini

Un colpo importante per il Torino, una cessione dolorosa per l’Empoli. Samuele Ricci è da poche ore ufficialmente un calciatore granata. Il talento di Pontedera cresciuto nel vivaio azzurro è pronto a spiegare le ali verso la sua nuova avventura e vestire la maglia granata.

Un’operazione importante, come detto, per i granata che si assicurano un prospetto molto giovane (Samuele è in classe 2001, ndr) ma che ha sulle spalle ben tre anni di esperienza tra i professionisti tra Serie B e Serie A. Una cessione si dolorosa per la società del patron Corsi che però, dall’altro canto, mette a bilancio 8.5 milioni di euro più 2 di bonus (e il 10% su una possibile futura rivendita). Una plusvalenza notevole per giocatore cresciuto nella propria cantera e che ha fatto tutta la trafila in azzurro fino alla prima squadra.

Ma per la sua sostituzione però l’Empoli non deve guardare molto lontano. Certo, l’Empoli ha messo gli occhi su Valerio Verre ma è una sostituzione più numerica che tattica viste le qualità offensive del centrocampista attualmente alla Sampdoria. Per quanto riguarda invece la cabina di regia, il suo erede è già in casa. Si tratta di Kristjan Asllani, altro prodotto del vivaio toscano. Pilastro imprescindibile della formazione Primavera di mister Buscè campione d’Italia in carica e in piena corsa per un posto nel tabellone degli ottavi di finale della Youth League (a febbraio in programma la sfida contro il Borussia Dortmund). Quest’anno Asllani si è affacciato più e più volte in prima squadra raccogliendo anche numerose presenze, ben otto in campionato a cui vanno aggiunte tre in Coppa Italia (di cui due da titolare).

E’ proprio la strepitosa prestazione contro l’Inter a San Siro di una settimana fa che ha convinto la dirigenza empolese a far partire Samuele Ricci. Contro i campioni d’Italia, in uno stadio prestigioso come il ‘Meazza’, il ragazzo non ha pagato l’emozione anzi, ha mostrato tutte le sue qualità come nell’occasione dell’assist per il gol di Bajrami. Il talento classe 2002 potrà crescere all’ombra di Leo Stulac per la seconda parte di stagione e magari diventare punto inamovibile già a partire dalla prossima annata.

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