Bologna
Bologna- Hellas Verona, le pagelle dei Rossoblù: Motolese match-winner, Urbanski è semplicemente ovunque
Le pagelle dei padroni di casa
Bagnolini 6: spettatore non pagante per tutto il match, difficile anche dare un voto ma merita la sufficienza piena per quelle poche prese a cui è sottoposto, sempre abbastanza precise.
Stivanello 7: con Amey e Motolese compone una cerniera difensiva insuperabile, che non presta mai il fianco agli avversari. E’ l’orologio della difesa, la guida da leader nato e da capitano vero.
Motolese 7,5: pesca il coniglio dal cilindro, un jolly che porta i tre punti dalla parte degli emiliani. Sposta gli equilibri del match ma è anche competente e preciso nei suoi compiti naturali di difensore.
Amey 7: roccioso, tosto in ogni contrasto. La partita pessima degli avanti del Verona gli facilita i compiti, ma il centrale è semplicemente impeccabile nelle letture e nelle chiusure. A fine partita, svuota le tasche e tira fuori Flakus, che si è schiantato sempre sul granitico numero 5.
Annan 6,5: annulla la fascia destra del Verona ed è una continua spina nel fianco in fase di costruzione e di spinta.
Cupani 6: è sicuramente il meno vistoso negli undici di Vigiani, ma è importante per dare peso all’attacco. Dal 45′ Raimondo 6,5: più al centro della manovra rispetto al compagno sostituito, si serve del suo fisico per fare a sportellate con i difensori nel finale teso della partita.
Wallius 6: si nota meno rispetto ai suoi compagni di reparto, ma fare di meno in questo caso corrisponde anche a sbagliare di meno. Dal 45′ Corazza 6: va subito vicino al gol, da lì in poi si eclissa in fase offensiva ma fornisce muscoli al centrocampo per reggere l’urto nel finale.
Bartha 6,5: incontenibile e creativo nel primo tempo, meno intraprendente nella ripresa complice una fisiologica stanchezza. Dal 68′ Rocchi 6: generoso e al servizio della squadra dal suo ingresso sul prato.
Urbanski 8: ingiocabile, è semplicemente meraviglioso da vedere; classe e potenza quando deve ispirare le punte, tanta sostanza e concretezza quando bisogna lavorare in interdizione. Insomma, partita totale per il migliore in campo a mani basse. Dal 74′ Casadei 6: ha poche chance per decidere la partita con la sua qualità, così si reinventa mezzala e si spende per il gruppo guidando i contropiedi.
Pyyhtia 6,5: assist-man per l’incornata di Motolese, il secondo cioccolatino per i compagni nelle ultime due partite: basta spingere per il compagno su un pallone col contagocce. Nella partita tanta sostanza e tante idee interessanti che però vivono a sprazzi.
Paananen 7: la sfortuna lo perseguita, colpisce il secondo legno nelle ultime due ma lotta, crea scompiglio e calcia molte volte in porta impegnando il portiere. Impossibile non ammirare la sua grinta e il suo talento nell’inserirsi tra le maglie della difesa. Dal 68′ Wieser 6: ineccepibile nel lavoro dietro la linea della palla, i palloni giocabili però sono pochi.
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