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Milan, Abate e la forza della linea verde: la corsa scudetto dei rossoneri

Approfondimento dedicato alla stagione del Milan in Primavera 1

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Serie C

Finalmente ci siamo. Dopo nove mesi di attesa è arrivato il momento dei playoff del campionato di Primavera 1. Fase finale che si aprirà stasera alle 18:30 con sfida tra Sassuolo e Atalanta. Una delle rivelazioni potrebbe essere il Milan, squadra reduce da una stagione di assoluto livello. I rossoneri saranno di scena nell’altro turno preliminare contro la Lazio. Andiamo a scoprire quali sono stati i punti di forza e i punti deboli dell’annata del Diavolo. 

INDICE
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REGOLAMENTO PLAYOFF PRIMAVERA 1

Milan, Abate e il ritorno nei playoff

Comunque andrà per il Milan sarà una stagione da ricordare. In primis, per un motivo: l’ultima volta che il Milan è riuscito a qualificarsi alla fase finale del campionato Primavera è stato nel 2015-2016. Da Stefano Nava ad Ignazio Abate, un assenza lunga otto anni. Nel mezzo, una retrocessione in Primavera 2 nel 2019, forse il punto più basso del settore giovanile rossonero. Merito di un tecnico che, da quando siede sulla panchina dell’U19, ha sempre puntato sui giovanissimi. Il percorso playoff non è semplice con il Diavolo che, complice il peggior piazzamento, sarà costretto a vincere tutte le partite per arrivare in finale, compreso il 1^turno di domani sera contro la Lazio. L’ultima volta che il Milan ha vinto il campionato Primavera è stato nella stagione 1964-1965.

I numeri della formazione rossonera

Il Diavolo ha chiuso la regular season di Primavera 1 al sesto posto, a quota 51 punti. Una qualificazione sofferta, arrivata all’ultima giornata grazie al pareggio per 3-3 contro il Torino. Ecco, la sfida contro i granata ha evidenziato in parte gli aspetti sui cui la squadra di Abate deve migliorare. Cali di concentrazione che ci sono state in diverse sfide di questa stagione: l’eliminazione in Coppa Italia contro la Fiorentina o il pareggio arrivato il 10 febbraio in casa contro il Sassuolo. 

Il Milan ha chiuso questa stagione con 54 gol fatti e 44 reti subite. Da sottolineare che, dopo la Fiorentina, i rossoneri sono la seconda squadra ad aver segnato più gol nell’ultimo quarto d’ora di gara. Un’annata fatta di tanti alti e bassi: dopo un girone d’andata chiuso al terzo posto a -3 dall’Inter capolista, nella seconda parte i ragazzi di Abate hanno avuto un calo rilevante, chiudendo appunto al sesto posto in graduatoria.

Francesco Camarda

Foto MICHELE DI VOZZO

La forza della linea verde

Uno dei segreti della cavalcata del Milan è stato sicuramente Ignazio Abate. In due anni, il tecnico rossonero è riuscito a costruire una squadra solida e di qualità. Un gruppo che quest’anno è arrivato ad un passo dal tetto d’Europa, perdendo per 3-0 in finale di Youth League contro l’Olympiacos. Abate è stato coraggioso anche nel lanciare diversi ragazzi sotto età: non dimentichiamoci che il Diavolo ha la rosa più giovane del campionato di Primavera 1. 

Uno dei giocatori emblema è Francesco Camarda. Da sotto età ha mostrato delle qualità importanti, segnando 13 reti in 41 presenze. Oltre ad essere il primo 2008 ad essere stato impiegato nel campionato di Primavera 1, l’attaccante è anche il giocatore più giovane ad aver mai esordito in Serie A. Francesco Camarda e Mattia Liberali saranno i grandi assenti di questi playoff: essendo stati convocati per l’Europeo U17, sosteranno da lontano i propri compagni di squadra. Le alternative in attacco non mancano: a sostituire i due gioiellini, ci penseranno Bonomi, Sia e Scotti, con Simmelhack e Cuenca pronti a dare il loro contributo dalla panchina. Oltre a Camarda, gli altri due giocatori che hanno trovato spazio in Serie A sono Simic (autore di 1 gol) e Zeroli, con quest’ultimo che salterà la sfida contro la Lazio per squalifica. Per molti di questi ragazzi il percorso nelle giovanili potrebbe essere concluso: dal prossimo anno, ad attenderli ci sarà forse il Milan U23.

 

 

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