Camarda “il ritorno del Re”, Mosconi dinamico: le pagelle dell’Italia U17

Azzurrini alla ricerca di conferme dopo un “buona la prima” contro la Polonia. Il 2-0 all’esordio degli Europei U17 deve essere accompagnato da una prestazione convincente contro la Slovacchia, anche se la prima mezz’ora scorre via con pochi spunti per l’Italia. La partita infatti stenta a decollare nel ritmo di gioco, con una temperatura a livello atletico molto bassa. Eppure, proprio al trentesimo, Camarda si inventa un gol fuori di testa per mettere la freccia del vantaggio. Trovato il vantaggio, gli azzurrini si sciolgono e trovano più consistenza e pericolosità negli ultimi metri di campo: il raddoppio arriva poco dopo con Liberali su assist di Mosconi. La seconda parte è di puro controllo, cercando di allentare la pressione e dare sgasate estemporanee per alzare i ritmi e cogliere la difesa impreparata. Manca solo il morso finale, ma l’Italia amministra comunque in scioltezza e mette sotto chiave la qualificazione ai quarti di finale.

Le pagelle dell’Italia U17

Favo Italia U17

Difensori: Longoni spettatore non pagante, Benjamin infaticabile

Longoni 6: si allunga con buon tempismo sull’unico tentativo nello specchio della Slovacchia nella prima frazione. Nel resto della partita si siede a guardare, non venendo mai coinvolto. 

Benjamin 6,5: buon lavoro nella fase di interdizione, pochi spunti nella metà campo offensiva. Sul finale spegne la ripartenza degli avversari con una progressione notevole. Dal 90′ Ballo S.V.

Nardin 6: soffre il giusto, serrando le maglie difensive con tempismo e lavorando di reparto con Garofalo. 

Garofalo 6,5: primo tempo solido, con buone letture e pochissimi momenti di difficoltà. Replica nella ripresa, con lo stello livello di attenzione. 

Cama 6: si propone spesso accompagnando sulla corsia, ma arriva scarico alla scelta finale. 

Centrocampisti: Sala incisivo, Coletta e Di Nunzio attenti

Coletta 6: si fa vedere in avanti, accompagnando la proposta offensiva e cercando giocate per sé e per i compagni. Pecca nella precisione degli ultimi passaggi. Dall’87’ Lontani S.V.

Mantini 5,5: partenza disordinata. Chiamato a fare filtro sulla mediana, perde troppe volte i riferimenti e trova poca fluidità nella gestione della manovra. Dal 47′ Sala 6,5: innesto che dà brillantezza alla transizione offensive. Trova una buona intensità anche nel lavoro di rottura del gioco avversario.  

Di Nunzio 6: buona sostanza nell’aggressione sul portatore di palla, meno presente nella rifinitura e nell’amministrazione del possesso. 

Liberali Milan Primavera

Attaccanti: Mosconi creativo, Camarda e Liberali i gemelli del gol

Liberali 7: sinonimo di killer instinct. Primo pallone toccato in area, secondo gol per l’Italia; soli quarantasette minuti per incidere? Il classe 2007 se li fa bastare e avanzare. Dal 47′ Orlandi 6: presente in entrambe le fasi, ordinato nel tenere la posizione in copertura. Ingenua l’ammonizione per eccesso di foga. Va anche a centimetri dal terzo gol con un ottimo destro in diagonale. 

Camarda 7,5: il ritorno del re… del gol. Manda alle stelle il primo spunto di Mosconi, calciando col mancino in precario equilibrio. Al secondo tentativo, mette il mirino sulla porta e trova un mancino al volo da mozzare il fiato, che si incastona all’incrocio. Nella ripresa il suo compito è quello di proteggere palla e alzare il baricentro di squadra: il 9 esegue con tanta dedizione. 

Mosconi 7,5: sulla prima cavalcata in campo aperto, infiamma il prato e sfreccia davanti al difensore. L’offerta per Camarda non viene raccolta dal nove degli azzurrini, che spara il pallone nella stratosfera. Sul secondo gol però mette il suo marchio, ispirando il mancino di Liberali con un grande assist. Dall’80’ Campaniello S.V.