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Hellas Verona-Pescara, le pagelle degli abruzzesi: Delfino poco cinico, Amore e Servalli gli unici sopra la sufficienza

Le pagelle del Delfino

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SERVALLI 6.5: per un Hellas straripante, risuona ancora di piu’ il fatto che il Pescara abbia subito solo due gol. Prima un buon intervento su Yeboah a inizio ripresa, poi di riflesso salva anche sulla conclusione a botta sicura di Pierobon

LONGOBARDI 6: Per un difesa da rivedere è sempre la solita certezza, non tira mai indietro la gamba ed è sempre l’ultimo a mollare

POSTIGLIONE 6: se il compagno di reparto combina un disastro completo alle prese con Yeboah ui non perde mai la calma ed è sempre preciso con gli interventi sugli avversari. Attento nel lasciare spesso Flakus oltre la linea difensiva biancazzurra. Sfiora il gol del pareggio sugli sviluppi di un corner allo scadere dei novanta minuti

SCIPIONE 4.5: giornata no per il centrale del Delfino. Yeboah fa letteralmente quello che vuole arrivando alla conclusione in tutti i modi possibili. Solo uno strepitoso Servalli gli nega la gioia della doppietta 

COLAZZILLI 5: non pervenuto in campo. Dall’87 MANDRONE SV

MEHIC D 5.5: il migliore della linea mediana biancazzurra. Anche se in difficoltà gioca molti palloni puliti per i compagni

LAZCANO 5: mediana praticamente inesistente quella del Pescara oggi. Corre tanto per apportare pressing al possesso palla scaligero, ma spesso è corsa a vuoto. Dal 56′ CALIO’ 6: mette energia al centrocampo biancazzurro quando entra, dando quel piglio in piu’ alla sua squadra

KUQI 5.5: il capitano biancazzurro è in netta difficoltà nella giornata odierna. Poco cinico nel rintuzzare gli attacchi scaligeri è poco propositivo anche in fase di costruzione. Dall’87 BRACCIA SV

NAPOLETANO 5: prestazione largamente insufficiente. Terracciano gli sbarra la strada ogni qualvolta entra in possesso della sfera. Dal 67′ SALVATORE 6: entra con la testa giusta, dando ai biancazzurri quel pizzico di coraggio in piu’ mancato prima

AMORE 6.5: l’unico giocatore di movimento biancazzurro che sale sopra la sufficienza. Per un Pescara che crea poco e niente è l’unico che quantomeno prova ad accendere la luce, con un guizzo infatti si procura un rigore che poi trasforma battendo Kivila alla sua sinistra

STAMPELLA 4.5: perso completamente tra le maglie della difesa scaligera. Complice anche il gioco remissivo della squadra di Iervese non riceve praticamente mai un pallone giocabile. Dal 67′ SAYARI 6: come per Salvatore cambia il volto al match provando a creare qualcosa in piu’ rispetto ai compagni

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