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Juventus-Hellas Verona, le pagelle della Vecchia Signora: offensivi sulla linea dei colleghi della prima squadra, Senko non fa il massimo

Le pagelle della squadra di Bonatti

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SENKO 5: Scarico nel tuffo sul primo gol e bucato colpevolmente sul suo palo nel secondo, avrebbe potuto evitare quanto meno la sconfitta.

SAVONA 6: Con un Turicchia più abbottonato si concede qualche sovrapposizione mantenendo il giusto equilibrio.

NZOUANGO 6: Segna il gol che sembrava potesse inaugurare una giornata fitta di gioie personali, protagonista di diverse conclusioni nelle palle inattive, mentre ha poco lavoro da sbrigare dietro.

MUHAREMOVIC 7: Leader autentico della retroguardia protagonista di uscite rischiose andate a buon fine, si concede pure il lusso di qualche giocata spericolata con la palla

Cristian Shpendi, l’ariete offensivo del Cesena

TURICCHIA 5,5: Attacca con intensità, ma meno qualità degli offensivi bianconeri, sbaglia il tempo dell’intervento e spalanca la strada a Bragantini in occasione del primo gol ospite.

MBANGULA 6,5: Frizzante e collocato negli spazzi giusti per bruciare il campo, quando gioca più largo si trova decisamente più a suo agio (dal 70′ HASA 5,5, non illumina di più dei suoi compagni, in un momento del match in cui bisognava lasciare un segno).

OMIC 6: Si immerge nei ritmi alti del match e fornisce il solito equilibrio caratterizzato da un lavoro poco appariscente (dall’85’ STRIJDONCK S.V.).

BONETTI 6: Gioca sempre più da “8″ puro con il 10 sulla schiena, complessivamente non gli si può rimproverare molto.

ROUHI 6: Prima uscita stagionale nel ruolo di esterno alto, si adegua ai ritmi sfruttando bene le sue caratteristiche nella rifinitura (dal 63′ MULAZZI 5,5, meno sgusciante del solito, neanche lui trova il bandolo della matassa tra rifinitura e finalizzazione).

CERRI 5,5: Confeziona azioni pregevoli alternate a situazioni che sfociano in nulla di fatto, pesano le scelte sbagliate e i gol lasciati per strada (dal 63′ TURCO 5, ingresso non in linea con le sue potenzialità, dispersivo).

CHIBOZO 5,5: Lo specchio della squadra, esaltante a tratti, ma troppo poco incisivo.

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