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Nazionali Giovanili

Verso l’Europeo, sognando i grandi: guida alla nazionale italiana U17

Iniziato oggi il pre-raduno al CPO dell’Acquacetosa

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Tra ambizioni e solide realtà

Otto giorni e si parte: la nazionale U17 di Bernardo Corradi volerà in Israele per giocarsi l’Europeo di categoria tra il 18 maggio e il primo giugno. E’ iniziato oggi il pre-raduno al CPO dell’Acquacetosa di Roma, dove gli azzurrini resteranno fino alla giornata di giovedì, quando Corradi stilerà la lista dei 20 convocati che partiranno per Tel Aviv, dove ad attenderli ci sarà il girone composto dai padroni di casa, Germania e Lussemburgo. Le qualificazioni parlano di un percorso brillante nella prima e nella seconda fase di qualificazione, l’ultima terminata a fine aprile e disputata nella provincia di Siena: vittorie contro Polonia, Kosovo e Ucraina per il gruppo di ragazzi classe 2005 che proverà ad imitare la generazione dei 2001 e 2002, entrambe finaliste all’Europeo di categoria, sognando le imprese dell’estate scorsa della nazionale A di Roberto Mancini. Ma chi saranno i protagonisti in Israele?

Tra i pali

Sicuri del posto i due portieri Francesco Borriello del Parma e Federico Magro della Lazio. Il primo, catanese doc, ha lasciato l’Elefantino a gennaio per sposare il progetto dei Ducali, dopo una crescita costante all’ombra dell’Etna culminata con una presenza in Coppa Italia di Serie C il 21 agosto contro la Vibonese in prima squadra. Borriello è stato convocato, nell’arco della stagione, in ben 8 competizioni, compresa la prima squadra del Parma in Serie B per il match contro il Lecce. Lascerà la Primavera del Parma in piena lotta play-off per la promozione in Primavera 1, ma il futuro da protagonista con i crociati è scritto. Borriello dovrebbe partire alle spalle di Federico Magro, estremo difensore della Lazio, titolare dell’U18 biancoceleste da sotto età con 20 presenze stagionali all’attivo e numero uno in azzurro in tutte le gare della seconda pare delle qualificazioni.

Sangue azzurro e non solo per la difesa

La retroguardia parla tedesco, quanto meno per i due centrali: Fabio Chiarodia e Filippo Mane sono i due perni in mezzo. Il primo in Italia non ci ha mai vissuto e giocato: nato a Oldenburg, veste la maglia del Werder Bremen dal 2014, dove ha fatto tutte le trafila fino alla prima squadra. E’ l’unico della rosa (a pari merito con Delle Monache) ad aver esordito con i grandi, lo ha fatto lo scorso 10 dicembre nella gara di Bundesliga 2 contro lo Jahn Regensburg, ma ha già collezionato 7 convocazioni in totale in campionato. Lo affianca una delle sorprese più belle di questo Primavera 1, l’italo-senegalese Filippo Calixte Mane, che ha lasciato la Sampdoria a gennaio per trasferirsi al Borussia Dortmund, dove ora gioca con l’U19. Decisamente meno esotici i terzini: a destra sarà derby della Mole tra Valerio Serra del Torino e Saverio Domanico della Juventus, con il granata che parte favorito anche per essere la prima alternativa in mezzo. E’ ballottaggio anche sulla sinistra tra Filippo Saiani della SPAL e Alessandro Milani della Lazio, terzini per modo di dire. Saiani si è fatto notare alla Viareggio Cup con gli estensi e spicca per le qualità in fase di rifinitura, infatti ha già totalizzato 7 assist in stagione con tanto di 13 presenze in Primavera 1 e 6 convocazioni in Serie B con la prima squadra quest’anno. Spinge forte anche Alessandro Milani, che oltre ai 3 assist serviti con la U17 biancoceleste conta 5 gol messi a segno nelle 21 presenze in campionato. Il jolly difensivo è Mattia Malaspina, mediano o difensore centrale all’occorrenza del Milan: il ct Corradi ha già contato su di lui nelle qualificazioni e si potrebbe rivelare importante nel corso della competizione.

Il rombo

Sulle orme delle generazioni del 2001 e 2002, il centrocampo si disegna con un rombo di qualità. Da vertice basso c’è Luca Lipani del Genoa, capitano degli azzurrini. Lo abbiamo notato anche lui alla Viareggio Cup, ma la stagione con il club parla di un giocatore importante in zona gol (12 reti segnate in totale) e in grado di confrontarsi con i più grandi (5 presenze in Primavera agli ordini di Chiappino), con la speranza di poter essere un caposaldo del Grifone in Primavera 1 dal prossimo anno. A fianco a lui qualità in abbondanza, a partire dal compagno di Mane al Borussia Dortmund, Vincenzo Onofrietti: nelle giovanili giallonere dal 2017, con la selezione U17 del Borussia gioca spesso da ala offensiva, ma aggiunge palleggio e intensità al centrocampo di Corradi con il suo mancino. Non è da meno Luca Di Maggio dell’Inter, che ha portato all’U17 nerazzurra 11 tra gol e assist e ha segnato insieme a Lipani nella sfida che ha consegnato la qualificazione agli azzurrini contro l’Ucraina. Conosciamo, ormai abbastanza bene, invece, Aaron Ciammaglichella del Torino, già al secondo anno con la Primavera granata di Federico Coppitelli. In azzurro l’italo-etiope torna ad agire nel ruolo in cui è esploso nelle giovanili del Toro, quello di mezzala, ma sappiamo come la sua rapidità e scaltrezza a giocare con i più grandi potrà tornare utile per disimpegnarsi in altre zone di campo. Completa la batteria di interni Fabio Parravicini, che ha lasciato l’U17 della SPAL impegnata nelle fasi finali di campionato per raggiungere Chiarodia e compagni, forte della grande stagione con gli estensi da 24 presenze 1 gol e 4 assist (U18 compresa). Parte quasi a fari spenti, invece, Antonio Troise, impiegato solo 3 volte con la nazionale U17, ma reduce da una stagione super con la Lazio, dove si è conquistato addirittura il posto in Primavera. L’ultima gara contro il Brescia che ha visto la clamorosa eliminazione ai play-off dei biancocelesti e che costringerà i capitolini ad un altro anno nel Purgatorio del Primavera 2 è stata la sua diciassettesima in U19, dove ha totalizzato anche 2 gol e 2 assist in campionato. Spazio alla fantasia nella trequarti: il 10 è Daniele Quieto dell’Inter, di origini venezuelane e titolare con la U18 nerazzurra da sotto età. Il bottino di 7 gol e 10 assist stagionali risulta decisamente invidiabile, soprattutto considerando l’abbondanza di qualità all’interno della cantera di Appiano Gentile. Preme per una maglia da titolare anche Kevin Bruno del Sassuolo, autore di 5 gol, tutti da subentrato, nella Viareggio Cup. Gli 11 gol totalizzati in stagione descrivono un feeling approfondito con il gol per il neroverde, che ha avuto il merito di strappare il posto anche al compagno con la maglia degli emiliani Kevin Leone

Nuovi arrivi e conferme per l’attacco

E ora largo ai bomber, a partire dal centravanti nativo di Montevarchi della Roma Alessandro Bolzan, autore di 12 gol in 17 presenze con la U17 giallorossa e di ben 11 reti a servizio degli azzurrini di Bernardo Corradi. Non ha trovato posto in lista il suo compagno di Trigoria Giulio Misitano, che conta più reti stagionali e più convocazioni in Primavera di Bolzan, ma il protagonismo dell’attaccante italo-argentino in nazionale ha fatto pendere l’ago della bilancia a sfavore del primo. Spazio invece al 9 della Juventus Alessio Vacca, l’unico 2005 schierato da Andrea Bonatti nella sua Primavera sia in campionato che nella gara di Malmoe di Youth League. Nei 23 rientra anche il bianconero Manuel Giuseppe Pisano, l’unico (udite udite) 2006 a disposizione di Corradi, quanto meno fino a giovedì. Può insediare il posto a Vacca Marco Delle Monache, ala del Pescara che nel sistema tattico della squadra non rientra alla perfezione. Lascia il Delfino nel bel mezzo dei play-off di Serie C, dopo aver giocato uno spezzone contro la FeralpiSalò domenica. Che sia Primavera a o prima squadra poco importa, Delle Monache sta scalando le gerarchie con una crescita e numeri impressionanti. L’auspicio è quello di continuare a vederlo tra i pro nonostante la giovanissima età. Non è da presentare nemmeno Alessandro Vinciguerra del Cagliari, già protagonista con la Primavera rossoblù e legato con i sardi da un contratto da professionista fino al 2025. Si tratta della prima convocazione assoluta in qualsiasi nazionale giovanile per l’attaccante napoletano, vediamo se Corradi lo porterà con sé in Israele. Deve ancora debuttare con questa nazionale anche Francesco Pio Esposito dell‘Inter. E no, non state perdendo la bussola, è proprio il fratello di Sebastiano e Salvatore, già esordiente in Youth League in questa stagione. 189 cm di potenza e fiuto del gol, 20 in stagione di cui 18 in 20 gare con la U17 nerazzurra. E con un cognome così non può che essere una mina vagante di questa nazionale, che vuole tornare a sollevare il trofeo che manca dal 1982 nella bacheca di Coverciano.

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