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Empoli, Cristiano Filippi su Asllani:”Fin da piccolo ho visto che era un talento e lui è bravo nel migliorarsi”

Parla il primo allenatore del centrocampista albanese esaltandolo come giocatore e come ragazzo

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Foto Leonardo Bartolini

L’Inter ha da tempo individuato in Kristjan Asllani il degno erede di Brozović ed è soltanto questioni di giorni per vederlo in maglia nerazzurra.

Nel frattempo, Cristiano Filippi, suo primo allenatore nei Pulcini della Butese, squadra di Prima Categoria toscana, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ne esalta le qualità agonistiche ed umane:

“Mi affidarono la categoria Pulcini. Io conoscevo il padre di Kristjan, perché passo ogni giorno davanti alla loro casa. Gli proposi di farlo giocare con noi. Nelle prime settimane capimmo che era forte, però l’esordio in campionato fu pazzesco! Aveva la maglia numero 7, gli stava largassima perché lui era molto più basso degli altri. Fece un vero e proprio eurogol, mettendo a sedere tre avversari. L’Empoli, qualche tempo fa, ha anche postato il video sui suoi canali social. La natura gli ha regalato i piedi, che sa usare benissimo entrambi e difficilmente commette lo stesso errore due volte, ma lui è bravo nel migliorarsi costantemente.”

Un gol che chi ha avuto modo di guardare si è avvicinato molto al primo gol segnato in Serie A, quest’anno, il 6 maggio, a S. Siro contro l’Inter. E che sempre contro l’Inter, due anni fa, ma questa volta in Primavera, in semifinale playoff, segnò un gran gol di punizione. Alla fine vinse il titolo con gli Azzurri.

«Sarebbe bello vederlo con la maglia dell’Inter, anche se in paese non sappiamo nulla. La sua famiglia è molto riservata. Kristjan merita di arrivare in alto, perché da sempre con grande serietà. Mentre i suoi coetanei, da ragazzini, si incontravano in piazza o nei bar, lui andò a letto presto per riposare. Certi dettagli sono fondamentali. È un orgoglio incredibile già vederlo in Serie A. Quando vivi in ​​un piccolo paese, uno così viene fuori ogni 50 anni: io ho avuto l’ onore di allenarlo. Dopo il suo gol contro l’Inter, stavo quasi per piangere. E pensare che è soltanto all’inizio della sua carriera…”

Ora non ci resta che attendere per vedere in azione con la maglia della Beneamata che con un altro maestro in quel ruolo come il croato, di sicuro può migliorare ulteriormente fino a lui diventare il faro del centrocampo dei Meneghini.

 

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