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Dai trionfi con il Milan al Mondiale: la mentalità vincente di Gilardino al servizio del Genoa

La società ha dato fiducia all’ex bomber per ritornare nel Primavera 1

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L’obiettivo è dimenticare la scorsa stagione. La doppia retrocessione tra prima squadra e Primavera fa certamente male, ma bisogna pensare al futuro per ritornare ad essere grandi come un tempo in casa Genoa. Alexander Blessin è stato riconfermato con il compito di riportare subito i “ grandi” nella massima serie, mentre per i grifoncini è stato scelto Alberto Gilardino, non un uomo qualunque, ma uno degli eroi del 2006. E quindi come già ben sappiamo non ha di certo bisogno di presentazioni. 

LA CARRIERA DI GILA

 La sua bacheca oltre alla vittoria tedesca conta anche una Champions Leauge, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club, titoli conquistati con il Milan di Carlo Ancelotti. Il classe 1982 ha inoltre vissuto anni fantastici a Firenze, in cui con i suoi compagni sotto la guida di Cesare Prandelli, ha fatto sognare una città intera e quel gruppo rimarrà per sempre indimenticabile, per l’emozioni che ha fatto provare sia ai tifosi della viola che ai semplici appassionati di calcio. Gilardino è stato un attaccante formidabile, capace di segnare in qualsiasi modo per poi far godere la gente con la sua esultanza, quel violino che ancora oggi viene ricordato da tutti con molto piacere. Per lui anche un’esperienza in Cina con il GZ Evergrande, con cui ha vinto la Champions Asiatica e quindi anche qui è ritornato con qualcosa di buono a casa. Ha giocato naturalmente con tante altre squadre iniziando dal Cossato passando poi per la Biellese, il Piacenza, l’Hellas Verona, il Parma, il Bologna, il Palermo, l’Empoli il Pescara, ma anche il Genoa, dove ha vissuto due annate che certamente non potrà dimenticare ed è per questo che ora è tornato per l’amore che ha verso questi colori.

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LA CARRIERA DA ALLENATORE 

Una volta finita la carriera da giocatore con addosso la maglia dello Spezia, inizia a studiare per diventare allenatore, lavoro sicuramente non facile, ma in campo ha sempre dimostrato con il suo carattere di poter rivestire questo ruolo importante. E quindi inizia ad ampliare le sue conoscenze, fin quando il 9 ottobre 2018, al Rezzato diventa il secondo di Luca Prina, per poi passare nell’arco della stagione come primo allenatore, conquistando la quarta posizione in Serie D. L’annata successiva ecco la chiamata della Pro Vercelli in Lega Pro, accetta, le cose vanno per il verso giusto, ma poi il Covid blocca tutto. L’anno seguente sposa il progetto del Siena, infatti, l’8 settembre viene chiamato a guidare i toscani, ma dopo quattro mesi il club bianconero lo esonera, per poi richiamarlo e concludere l’annata con lui al quinto posto. Gila resta anche per la stagione successiva, ma viene sollevato dall’incarico ad ottobre ed ora ecco il Genoa, il suo vecchio amore, il quale lo ha richiamato per rendere grande la Primavera, per trionfare subito come lui ha sempre fatto, perché oltre a segnare una valanga di gol, aveva e ha una mentalità vincente da far paura.

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