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Primavera 1

Empoli-Atalanta, il remake della finale Scudetto 2021 premia ancora i toscani

Racconto della gara valida per la 1^ giornata del Primavera tra toscani e orobici

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FOTO LEONARDO BARTOLINI

Empoli-Atalanta era una delle sfide che scaldava di più tra le gare della 1^ giornata del campionato Primavera 1 2022-2023. Le attese, in termini di temi e volti noti in campo, sono state rispettate, con la squadra di Buscè che si è imposta per 2-1 a Vinci.

La vecchia guardia

Campione d’Italia 2021, l’Empoli di Antonio Buscè ha vissuto l’anno scorso una stagione di alti e bassi tra campionato e Youth League: il cambio generazionale ha costretto i toscani ad un’annata di transizione, ma i prodotti del settore giovanile toscano si fanno sentire anche in Primavera. 10 classe 2004 nell’11 titolare, poi solo il 2002 Boli, superiore a livello fisico per larghi tratti della gara. Il vantaggio lo confezionano due prospetti già conosciuti nella scorsa stagione, con Riccardo Fini che ha suggerito in mezzo e ha trovato il tocco vincente di Alessandro Renzi. Buono l’esordio dell’ex-Catania Lorenzo Tropea sulla fascia mancina e del centravanti portoghese arrivato dal Guimaraes in estate, Nabian Heruculano. Cultore del centrocampo a 3 in tutte le sue forme, Buscè non potrà più contare su Duccio Degli Innocenti e Jacopo Fazzini, aggregati alla prima squadra di Paolo Zanetti: le chiavi della mediana passano a Kacper Karczmarski, che dopo gli ultimi mesi di apprendistato in Italia sarà un protagonista. Rodata anche la retroguardia, fatta eccezione per la sbavatura di Gabriele Indragoli in occasione del gol subito.

Con qualche certezza in meno

Sta cominciando a mettere le mani sulla nuova rosa, invece, Luca Fioretto: l’esperienza nella U17 dell’Atalanta gli ha consentito di conoscere e coltivare i talenti della generazione che è entrata a far parte del campionato Primavera, ma vanno individuate le nuove figure. L’Atalanta resta una big della categoria ed è lecito attendersi un salto in alto di diverse figure: ci sarà più spazio e responsabilità per i fuori quota Tommaso Del Lungo e Lorenzo Bernasconi dietro, mentre Mannah Chiwisa dovrà prendere in mano il centrocampo. Manca, però la potenza di fuoco nella fase offensiva, con Shakur Omar che avrà il gravoso compito di non far rimpiangere Moustapha Cisse, ora in Serie B al Pisa. Con meno certezze e idee l’Atalanta riparte, ma può contare su Tommaso De Nipoti sulla trequarti e affidarsi a qualche sorpresa: oggi è andato in gol il classe 2004 Leo Vitucci, ma i prodotti della U18 della Dea restano ancora sconosciuti in U19. Fondamentale per Fioretto sarà trovare solidità, con una squadra che oggi è apparsa apatica in alcuni frangenti. La differenza tra le due squadre non è stata sul piano qualitativo, bensì sulla solidità difensiva e sulla veemenza nello sfruttare le occasioni.

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