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[FOCUS]- Venezia Primavera 2022-2023 “for dummies”: guida alla squadra di Soncin

L’organico della U19 lagunare si presenta come uno dei più competitivi alla vigilia del Primavera 2a

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E’ cambiato quasi tutto da qualche mese a questa parte, tranne l’allenatore. Il Venezia Primavera ritrova Andrea Soncin al comando dopo l’esperienza del tecnico 44enne sulla panchina della prima squadra in Serie A, ma scopre un organico rinnovato e con una punta di esperienza in più. Dopo aver fallito l’accesso ai play-off di Primavera 2 nell’ultima stagione, le porte girevoli del “Taliercio” hanno portato alcuni nuovi prospetti in laguna sia dalle selezioni giovanili che dal calciomercato estivo, ma hanno anche coinvolto diversi protagonisti dell’annata passata al salto tra i grandi.

Cercasi vecchie leve

Gli arrivi li conosciamo, mentre alcune permanenze restano ancora incerte. Solo nella gara di sabato contro il Padova nella prima di campionato capiremo chi sono i fuori quota ancora presenti in U19 e quali 2004 saranno a disposizione di Soncin. Occhi puntati, dunque, su Afonso Peixoto, Melvyn Remy, Noah Baudouin, Kristofer Jonsson, Gabriel Sandberg, Patrick Leal, Amin Boudri, Nicola Camolese e Hilmir Rafn Mikaelsson: sono questi i prodotti della casa che hanno debuttato fra i grandi e che hanno l’età per far parte dell’organico della Primavera, ma urge chiarezza sul discorso fuori quota. Il campionato Primavera 2 permette l’inserimento nella distinta di gara di 3 giocatori compiranno 20 anni nel corso della stagione sportiva: rientrano in questo discorso Peixoto, Remy, Jonsson, Sandberg e Leal, ma non è tutto. Il grande acquisto dell’estate è l’attaccante Jay Enem proveniente dall’Ajax, classe 2003, presentato nel sito ufficiale degli arancioneroverdi come un colpo per la Primavera. La lista di 2003 nel “limbo” tra calcio giovanile e Serie B del Venezia conta, dunque, ben 5 giocatori, due dei quali saranno esclusi certamente dai meccanismi della Primavera per favorirne l’ingresso in prima squadra. Patrick Leal sembra essere il candidato numero uno a dover lavorare agli ordini di Ivan Javorcic date le recenti convocazioni in Serie B, mentre resta da decidere il secondo nome aggregato alla prima squadra tra Remy, Peixoto, Sandberg e Jonsson.

Due terzi di novità tra i pali

Seppur risulti utopico stilare una formazione sulla carta, supponiamo che il Venezia di Soncin riparta sulla traccia vincente della difesa a 3 che, nella scorsa stagione, ha portato compattezza difensiva e una fluidità di gioco impressionante nella seconda parte del campionato. Tra i pali il favorito è il classe 2005 Tommaso Sperandio, già titolare nell’annata passata da sotto età per una porzione importante di stagione: estremo difensore dalla statura “normale” dati i canoni del numero 1 moderno, Sperandio compensa in riflessi, posizionamento e buoni doti con il pallone tra i piedi. La concorrenza è data dal classe 2004 Valentin Velcea, romeno ex-U18 del Genoa, che però ha collezionato solo 10 presenze nella scorsa stagione con i grifoncini. Tutto da scoprire a livello di calcio italiano, invece, Eryk Slowikowski, classe 2005 che il Venezia ha pescato nel settore giovanile del Wroclaw, in Polonia. Non sarà l’unico nuovo innesto polacco per Soncin e nemmeno il primo prospetto proveniente dall’estero acquisito in questa campagna acquisti per i lagunari, ma data l’età e il curriculum dei suoi “rivali” ci si aspetta un salto consistente di Slowikowski a partire dall’anno prossimo.

“Makadouin” e poi?

Mettendo momentaneamente da parte le questioni Remy e Peixoto, spostiamo l’attenzione sul reparto difensivo. Dando uno sguardo alla rosa viene automatico pensare ad un Venezia con la difesa a tre data l’abbondanza di centrali: si riparte dal super-duo Morré Makadji e Noah Baudouin, entrambi classe 2004 ex-Orleans, francesi come Remy e incredibilmente assortiti nella scorsa stagione. Hanno firmato il primo contratto da professionista con il Venezia nello stesso giorno, simbolizzando così il loro legame calcistico e non. Makadji a sinistra ad impostare con il suo piede, mentre Baudouin sceriffo al centro, è caccia al “nuovo” Melvyn Remy: può essere l’anno di Lorenzo Busato, ragazzo della “cantera” lagunare classe 2004, che nella scorsa stagione si è guadagnato il ruolo di prima alternativa ai titolari. Hanno fatto l’apprendistato da sotto età agli ordini di Soncin nei mesi passati, invece, Luca Popa ed Edoardo Salviato, ma l’attenzione si sposta ancora sugli arrivi dal calciomercato estivo. Due classe 2004, il primo dalla Grecia, il secondo dalla Norvegia e rispondono al nome di Georgios Karagiannidis e Leo Kyvik. Solo il secondo conta minuti tra i professionisti in patria, mentre Karagiannidis è arrivato fino all’U19 dell’AO Xanthi, formazione di seconda serie ellenica. Il vero colpo però e Isak Ivarsson, annunciato a livello cronologico come primo rinforzo per Soncin: se Jonsson e Mikaelsson non vi bastavano, ecco un altro islandese, nonché l’unico giocatore della rosa con un trofeo nel palmares. Aggregato alla rosa della prima squadra del Vikingur dove conta 45′, il classe 2004 ha alzato al cielo la coppa di Islanda nella passata stagione.

Frecce islandesi

Parlavamo di islandesi, giusto? Aggiungete anche Aron Ingi Magnusson alla lista, altro 2004 che di presenze tra i professionisti in prima squadra con il Thor ne ha ben 11. Volendo Soncin potrà schierare una coppia di islandesi per le sue fasce, trovando dalla Scandinavia la spinta propulsiva della sua squadra. A giocarsi il posto con Magnusson sull’out mancino c’è anche Nicola Camolese, che sabato potrebbe rompere una statistica molto particolare: fino al fischio d’inizio di Venezia-Padova, il classe 2005 conterà più minuti in prima squadra che in Primavera. Nella scorsa stagione, Soncin lo ha mandato in campo solo all’84’ del match contro la Virtus Entella in casa, mentre agli ordini di Ivan Javorcic è subentrato al 64′ nella sfida di Coppa Italia contro l’Ascoli (gara in cui il mister croato non poteva contare su 13 giocatori causa COVID). Si affaccerà alla Primavera anche Mohamed Bah, dirimpettaio di Camolese con l’U17 di Nicola Marangon fino a qualche mese fa, ma il Venezia non è rimasto a guardare sul calciomercato neanche per quanto concerne il settore degli esterni. Il testimone dei lussemburghesi in laguna in U19 lasciato da Issa Bah lo raccoglie James Alves Rodrigues, ex-Swift Hesperange, mentre Lorenzo Da Pozzo può diventare una delle storie più intriganti del campionato. Arrivato dal Canaletto, formazione di in provincia di La Spezia, si è segnalato come uno dei prospetti locali migliori nel calcio dilettantistico ligure, sfornando gol e assist da esterno nel campionato di Eccellenza.

Un polacco dalle Fiandre

Decisamente meno folto, invece, il reparto dei centrocampisti. L’unico nuovo innesto lascia spazio a fantasie per i tifosi del Venezia, che potranno contare sulle prestazioni di Krystian Borecki, classe 2004 polacco proveniente da uno dei settori giovanili migliori d’Europa, quello dell’Anderlecht. Un altro polacco dopo Slowikowski, un altro prospetto dalla Fiandre insieme ad Enem. Ci si attende il ritorno di Tommaso Salvador, già al terzo anno nel giro della Primavera, ma fermo dallo scorso 2 ottobre per un infortunio al crociato, mentre è a caccia di conferme Nicolò Barengo, uno dei 2005 che si sono allenati e hanno partecipato allo “stage” offerto da Soncin con varie panchine in U19, ma che solo da quest’anno affronteranno i pari età. Pochi dubbi sulla presenza in cabina di regia, invece, di Filippo Mozzo, alfiere della mediana nella passata stagione dopo un paio di annate da sotto età, quest’anno il classe 2004 parte per essere un protagonista assoluto in Primavera 2.

Le Super Aquile

Adesso ci divertiamo. Abbiamo già parlato del colpo Jay Enem, punta classe 2003 ex-Ajax che sul curriculum annovera anche presenze in Youth League e gol in tutte le categorie giovanili nel vivaio dei lancieri, ma risulta impossibile non menzionare Albin Obinna Okoro. L’anno scorso al Pordenone, il potente centravanti formerà la coppia di nigeriani che dovrà trascinare l’attacco del Venezia: Okoro è andato in doppia cifra con un’ottima media gol nel campionato U17 e con la maglia dei ramarri conta anche 3 presenze nella scorsa Serie B. Se poi contiamo anche la presenza di Amin Boudri (svedese del 2004 che ha già esordito in prima squadra), David Camber (19 presenze nella nazionale U17 bosniaca) e, soprattutto Hilmir Rafn Mikaelsson (autore di una doppietta in due minuti nel match contro l’Ascoli), il Venezia può far paura a chiunque. Occhio anche agli arrivi dalla U17: Soncin potrà contare su Lorenzo Marrone (ala classe 2005) e Marco Ladisa (talentino classe 2006).

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