Seguici su

Lecce

Udinese-Lecce, le pagelle dei salentini: Burnete nervoso ma decisivo, Daka entra e mette in ghiaccio i tre punti

Le pagelle degli ospiti

Pubblicato

il

Foto di Andrea Stella

Borbei 6: rischia il pasticcio al quarantesimo, quando viene chiamato alla primissima uscita dai pali e si dimentica quasi il pallone. Più attento sull’unico tiro in porta di Semedo, riflesso di posizionamento e spinta in calcio d’angolo. 

Pascalau 6,5: non perde quasi mai la rotta, sempre molto ordinato e preciso nelle letture difensive. 

Hasic 6,5: legante del reparto difensivo, tonnellate di esperienza che hanno poco senso rapportate alla sua età. Capisce perfettamente quando può intervenire e quando deve temporeggiare, si toglie dal taschino Semedo solo negli ultimi venti minuti.

Salomaa 6: non la solità qualità nella progressione e nel dribbling, partita che rasenta la sufficienza perché vive di sprazzi. Daka 7: entra per ipotecare la partita e lo fa, con uno slalom in area che ubriaca la difesa e col destro che toglie le ragnatele dall’incrocio.

Vulturar 6,5: è l’ancora di salvezza della squadra, quando cala nel rendimento gli altri rischiano il collasso. Spesso viene lasciato da solo con le chiavi del centrocampo in mano, producendo qualche fisiologico errore in fase di costruzione.

Burnete 7: soffre il mismatch fisico con Guessand, che per 45 minuti gli mette la museruola. Nervoso ma decisivo, due aggettivi che stranamente stavolta si accompagnano: quando per una azione si dimentica della lotta di nervi ingaggiata con Cocetta, si inventa un gol di talento e killer instinct che sposta gli equilibri. Dall’87’ Russo S.V.

Berisha 6: cestina una palla gol all’alba del primo tempo, poi si prende una pausa lunghissima dove stacca la spina per riapparire solo nel finale, con qualche sussulto sporadico

Dorgu 6: perde la bussola in alcune situazioni di uno contro uno con Asante, prende un giallo evitabile, ma tiene la posizione discretamente.

Munoz 5,5: non molto ispirato, si propone di rado aldilà della metà campo difensiva.

Samek 6: partita in mezzo tra ragione e follia, non si concede troppe licenze a livello di proposta offensiva ma recupera tanti palloni.

Mommo 5: evanescente, evapora nel primo tempo senza mai entrare in partita. Dal 45′ Corfitzen 6,5: cambio decisivo, entra in campo con voglia e qualità, aggiungendo pericolosità all’attacco e alleggerendo Burnete di qualche compito offensivo.

Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *